OL CAPO e la firma che non si cancella


APPROFONDIMENTO

Ol Capo e la firma che non si cancella

Quando anche il timbro del Capo diventa digitale

C’è una scena che si ripete in molte aziende italiane. Scrivania piena di fogli, contratti da firmare, timbro a portata di mano e una stampante che chiede pietà. E poi arriva l’amministrazione, che dice:

«Capo, serve la firma digitale.»

E lì… il Capo sbianca. Perché nella sua testa “digitale” vuol dire computer, complicazioni e password che non si ricordano mai.

Ma è proprio da qui che parte la nuova puntata de Le Cronache de Ol Capo, la serie con cui BitAgorà racconta — col sorriso — la trasformazione digitale delle aziende.

COME INIZIA…

Ol Capo

Tennico! Mi serve la tua magia digitale. Ho firmato duemila contratti… ma con la penna! Adesso l’amministrazione mi dice che serve “firma digitale”. Ma la mia non basta? L’è mía a sè?

Ol Tennico

“Eh, Capo… è firma, sì, ma non digitale. Quella serve per dare valore legale ai documenti elettronici: garantisce che chi firma è proprio chi dice di essere e che il documento non venga modificato.”

Ol Capo

“Eh, e se uno mi cambia il contratto dopo che ho firmato?”

Ol Tennico

“Con la firma digitale non può. Ogni documento è “sigillato” e verificabile. È come un’impronta digitale elettronica: unica, inalterabile, riconosciuta per legge.”

LE TIPOLOGIE DI FIRMA

Ol Capo

E ‘sta firma digitale… la fa il computer?

Non si fa più col pennino stilografico che mi regalò mia moglie nel ’92?

Ol Tennico

Ci sono vari tipi di firma, Capo:

  • Firma elettronica semplice – per cose rapide, ma con valore limitato.
  • Firma elettronica avanzata – come quella grafometrica, dove firmi su tablet con certificazione.
  • Firma digitale qualificata – quella con pieno valore legale, tramite certificato riconosciuto da AgID.

Ol Capo

Insomma, la mia “firma col pennino” ormai vale solo per la lista della spesa…

VALUTAZIONI

Il problema del cartaceo (e del toner più caro del Brunello)

Tra risate e stanchezza, Ol Capo realizza che la sua azienda è sommersa da carta: contratti, DDT, preventivi.

Stampare, firmare, scannerizzare, archiviare — e magari perdere qualche foglio nel tragitto.

Senza contare i costi di gestione, toner, faldoni e armadi pieni di documenti.

Costa più il toner del Brunello del ’97!” — esclama il Capo.

La soluzione: ARXivar

e la firma digitale integrata

Il ruolo

di ARXivar

È qui che entra in gioco ARXivar, la piattaforma documentale capace di gestire, firmare e conservare digitalmente qualsiasi documento aziendale.
Grazie al modulo BIX-SIGN, le firme elettroniche diventano parte del flusso di lavoro:
il documento si prepara,
si invia al firmatario (interno o esterno),
si firma da qualsiasi dispositivo,
e infine si archivia automaticamente, a norma di legge.
Niente più scartoffie, niente errori, niente corse contro il tempo.

Un processo 100% digitale (anche dal lago d’Iseo)

Ol Capo non ci crede:

Posso firmare un contratto anche dal lago d’Iseo, con l’iPad in mano?

Esatto, Capo — risponde Ol Tennico — senza fax, senza carta e senza problemi!

Con ARXivar, la firma digitale è accessibile ovunque: dallo smartphone, da tablet o da PC.
Tutto resta tracciato, sicuro e verificabile.

Il materiale di Abletech

ABLETECH: ARXivar, BIX-HUB, IX

Webinar: La conservazione a norma non è una scelta, è un obbligo
ARXivar
Webinar: “La gestione dei processi aziendali con ARXivar”
Innovazione IT con BitAgorà, EsseTi e Savotruck & ARXivar

Come funziona

Implementare un sistema di firma digitale con ARXivar è semplice:

Mappatura dei processi da digitalizzare;

Scelta della tipologia di firma più adatta (semplice, avanzata o qualificata);

Integrazione con i sistemi aziendali già presenti (ERP, CRM, gestionali);

Formazione del personale e attivazione dei flussi automatici.

Il risultato?

Meno tempo sprecato, maggiore sicurezza, meno costi di gestione.

Dalla firma al workflow:

un passo verso la vera trasformazione digitale

La firma digitale non è un punto d’arrivo, ma un punto di partenza.

Con ARXivar, ogni documento firmato diventa parte di un flusso automatizzato che può generare notifiche, avviare approvazioni o attivare processi contabili.

È così che le aziende passano da una burocrazia lenta a una gestione intelligente dei documenti, in linea con le normative e pronta per la NIS2 e la digitalizzazione 4.0.

🤝 Vuoi provare anche tu?

BitAgorà offre consulenza e demo gratuite di ARXivar per mostrare come digitalizzare i processi di firma e archiviazione documentale:

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Scopri come trasformare i contratti cartacei in flussi digitali semplici, sicuri e sempre sotto controllo.

La colonna sonora ufficiale

Ogni saga ha la sua musica.

La canzone di CHEL DEL FORMAI accompagna le sue apparizioni — un mix di ironia e minaccia che ricorda a tutti che la sicurezza non dorme mai.

🎧 Ascolta la canzone su SoundClound o YouTube.

Webinar: firma grafometrica


APPROFONDIMENTO

Webinar: firma grafometrica

La firma grafometrica: il ponte tra tradizione e digitale

Nel percorso di trasformazione digitale delle aziende, uno degli aspetti più delicati è la gestione della firma. Firmare un documento non significa soltanto apporre un segno: significa attribuire valore legale, autenticità e responsabilità a un contenuto.

LO WEBINAR DI ABLETECH

La firma grafometrica nasce proprio per coniugare la gestualità della firma autografa con la sicurezza del digitale. Viene realizzata su un dispositivo in grado di rilevare dati dinamici univoci — come velocità, pressione, accelerazione e ritmo del tratto — che permettono di identificare il firmatario in modo certo e non replicabile.
Questa tecnologia, conforme ai requisiti del Regolamento eIDAS e del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), consente di sostituire in modo sicuro la firma tradizionale su carta, mantenendo pieno valore probatorio e semplificando i processi aziendali.
Adottare la firma grafometrica significa ridurre tempi e costi, eliminare l’uso della carta, garantire tracciabilità e accelerare l’approvazione dei documenti. È una delle soluzioni più efficaci per rendere il workflow documentale veramente digitale — senza rinunciare al valore umano e legale della firma.
Come affrontare il cambiamento?
Scoprilo nello webinar gratuito organizzato da AbleTech (www.arxivar.it) online 31 ottobre 2025, ore 10:00
Nel percorso della trasformazione digitale aziendale, la gestione delle firme non può essere lasciata al caso. Scopri come la firma grafometrica diventa strumento sicuro, certificato e integrato nei processi documentali.
Perché partecipare?
• Scoprirai come digitalizzare in modo conforme alle normative (eIDAS, CAD) la firma autografa. ARXivar
• Capirai come integrare la firma grafometrica nei tuoi processi o tramite ARXivar. ARXivar
• Vedremo casi reali di applicazione + presentazione, in collaborazione con Wacom for Business della nuova tavoletta mobile con tecnologia EMR. ARXivar
📍 Modalità: online
⏰ Data e ora: 31 ottobre 2025 – 10:00 | 10:45 ARXivar

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#digitalizzazione #signature #workflow #ARXivar #firmaGrafometrica

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Webinar: fatturazione elettronica internazionale


APPROFONDIMENTO

Webinar: fatturazione elettronica internazionale

Dal 2026, l’Europa cambia volto. Germania, Belgio, Croazia, Polonia, Francia e Spagna introdurranno l’obbligo di Fatturazione Elettronica Internazionale per le transazioni B2B e B2G verso l’estero.

Ma ogni Paese segue regole diverse, con modelli, piattaforme e procedure non sempre condivise. Chi non si prepara, rischia di rimanere indietro.

LO WEBINAR DI ABLETECH

Espandi i tuoi confini, adegua i tuoi sistemi

Come affrontare il cambiamento?
Scoprilo nello webinar gratuito organizzato da AbleTech (www.arxivar.it) online il 30 ottobre 2025, h.10:00 – 10:45 con il contributo scientifico dell’International Observatory in eInvoicing del Politecnico di Milano. Partecipa per conoscere lo stato attuale della normativa internazionale, rimanere sempre aggiornato sulle prossime scadenze da non perdere, capire cosa cambierà nei Paesi che introdurranno l’obbligo ed imparare a gestire la complessità normativa con IX-FE Worldwide, ovvero la piattaforma per la fatturazione elettronica internazionale di Able Tech

Trasforma un obbligo in una leva strategica per la tua azienda!

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La sicurezza informatica parte dalle persone: la cyber awareness


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La sicurezza informatica parte dalle persone: la cyber awerness

Oggi oltre l’80% degli attacchi informatici sfrutta un errore umano. È un dato che dovrebbe far riflettere: firewall, antivirus e sistemi di backup non bastano se chi li utilizza non è consapevole dei rischi digitali.

Per questo, la formazione sulla cyber awareness è diventata parte integrante della strategia di sicurezza di ogni azienda moderna.

Formazione continua e coinvolgente

Esiste una nuova generazione di piattaforme pensate per rendere la sicurezza informatica un’abitudine quotidiana, non una noiosa lezione da seguire una tantum.
Attraverso brevi moduli video, quiz interattivi e simulazioni di attacco reali (come i finti tentativi di phishing), i dipendenti imparano a riconoscere le minacce e a reagire correttamente.
Il tutto con un approccio ludico e progressivo, che mantiene alta l’attenzione e facilita l’apprendimento.

Dati e risultati misurabili

Ogni attività è tracciata e misurata: l’azienda può visualizzare in tempo reale il livello medio di consapevolezza dei propri team, individuare i reparti più vulnerabili e programmare azioni mirate di miglioramento.
Questo permette di trasformare la formazione in uno strumento strategico, integrato nei processi di compliance e gestione del rischio.

Un investimento che riduce gli incidenti

Investire nella formazione alla sicurezza non è solo un atto di responsabilità: è una scelta che riduce concretamente la probabilità di subire incidenti informatici.
Con un approccio personalizzato, dinamico e supportato dai dati, le aziende possono rendere le persone il primo baluardo contro le minacce digitali.

OL CAPO e il backup rubato (ovvero: la vendetta di CHEL DEL FORMAI)


APPROFONDIMENTO

OL CAPO e il backup rubato (ovvero: la vendetta di CHEL DEL FORMAI)

Certe mattine cominciano bene.

OL CAPO arriva in ufficio, il caffè è caldo, il gestionale risponde, il server ronza tranquillo. Tutto funziona come deve.

Poi, all’improvviso, il silenzio.

Il gestionale non parte, le cartelle non si aprono, i documenti spariti.

Un’ombra digitale attraversa lo schermo: CHEL DEL FORMAI è tornato.

COME INIZIA…

La firma del disastro

Sul monitor appare un messaggio:

“Ti avevo avvisato, OL CAPO.

I tuoi backup erano tutti lì.

Ora sono tutti miei.”

Sul fondo parte una musica familiare.

È la canzone di CHEL DEL FORMAI, quella che OL CAPO aveva sentito, quasi per scherzo, qualche settimana prima.

Solo che oggi non è più uno scherzo.

È il suo tema musicale, il suono della rivincita.

La colonna sonora ufficiale

Ogni saga ha la sua musica.

La canzone di CHEL DEL FORMAI accompagna le sue apparizioni — un mix di ironia e minaccia che ricorda a tutti che la sicurezza non dorme mai.

🎧 Ascolta la canzone su SoundClound o YouTube.

Il colpo di scena

OL CAPO chiama subito OL TENNICO.
«Tranquillo, abbiamo il backup!»
Pochi secondi dopo, la realtà:
il backup è criptato anche lui.
Il problema? Era su un NAS collegato alla rete principale.
Nessuna copia esterna, nessun controllo, nessun test di ripristino.
In pratica, il backup era in trappola insieme al resto dei dati.

La lezione

OL TENNICO prende fiato, guarda OL CAPO e spiega con calma:
“Il backup deve essere separato. Isolato, automatico e controllato. Se è nella stessa rete, è solo un bersaglio in più.”
E aggiunge:

“Meglio un backup su cloud protetto — magari su Cubbit, o in un’infrastruttura esterna sicura — piuttosto che un disco interno sempre acceso.”

OL CAPO capisce. Non basta “avere” un backup: bisogna sapere dove si trova, come funziona e se è davvero recuperabile.
Entra nelle reti dove c’è fiducia cieca, nei sistemi lasciati accesi “tanto va sempre tutto bene”.
Ma OL CAPO, stavolta, ha imparato.
Con l’aiuto di OL TENNICO, ripristina i sistemi da una copia remota di sicurezza e promette:
“Non mi farà più ballare al ritmo della sua canzone.”
🎶 In sottofondo, si sente ancora un frammento del ritornello:
“Chel del Formài, ci provi ancora,
ma adesso cambia un po’ la storia.
Chi si protegge, più non lo teme,
chi lo ignora… piange e geme.!”

La morale: CHEL DEL FORMAI non dorme mai

E tu? Sai dove stai il tuo backup?

Un backup non testato non è un backup: è solo un’illusione di sicurezza.

Meglio scoprirlo prima che arrivi CHEL DEL FORMAI.

👉 Prenota una verifica del tuo piano di backup con BitAgorà.

Ti aiuteremo a dormire tranquillo, anche quando la musica cambia.

Compliance e continuità aziendale: come prepararsi con l’analisi dei rischi puri


APPROFONDIMENTO

Compliance e continuità aziendale: come prepararsi con l’analisi dei rischi puri

La nuova normativa NIS2 e il rafforzamento del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza hanno reso evidente una cosa: oggi non è più sufficiente proteggersi con soluzioni tecniche o con semplici coperture assicurative. Le aziende sono chiamate a dimostrare di avere assetti organizzativi adeguati, capaci di garantire la continuità e di ridurre la responsabilità diretta di amministratori e soci.

L’ANALISI DEI RISCHI

Un Risk Assessment strutturato consente di:

  • Mappare i rischi puri: incendi, danni indiretti, cyber attacchi, perdita di figure chiave, rischi ambientali.
  • Allinearsi agli standard di governance: rispettare ISO 31000 e le richieste di NIS2 in materia di gestione e riduzione dei rischi.
  • Valutare la sostenibilità di un fermo attività: conoscere l’impatto economico di 10, 30 o 90 giorni di stop.
  • Evitare responsabilità personali: gli amministratori hanno il dovere di adottare modelli organizzativi adeguati (art. 2086 c.c.).

Perché serve un’analisi dei rischi

Il legame con NIS2

La Direttiva NIS2 estende gli obblighi di sicurezza informatica a molte realtà imprenditoriali italiane, imponendo:

  • Misure tecniche (sicurezza dei sistemi, gestione incidenti).
  • Misure organizzative (analisi dei rischi, piani di continuità, governance).

Un’azienda che svolge un’analisi dei rischi puri non solo dimostra compliance alla direttiva, ma acquisisce strumenti pratici per:

  • Stabilire priorità d’investimento in sicurezza.
  • Migliorare la resilienza operativa.
  • Rafforzare la fiducia di banche, partner e clienti.

LA CONSAPEVOLEZZA

Governance, non polizze

Parlare di Risk Assessment non significa comprare assicurazioni: significa mettere in sicurezza l’azienda e decidere in piena consapevolezza quali rischi trasferire al mercato assicurativo e a quali condizioni.

È uno strumento di governo aziendale che integra tecnologia, compliance e strategia.


Cosa proponiamo come BitAgorà

BitAgorà, il partner tecnologico

Come partner tecnologico, integriamo i servizi di analisi dei rischi puri in una visione più ampia di cybersecurity, governance e compliance normativa.

In questo modo i nostri clienti possono:


STEP 01

Affrontare la NIS2 con un approccio strutturato.

STEP 02

Creare valore anche verso stakeholder esterni (banche, fornitori, clienti).

STEP 03

Rafforzare la propria immagine di azienda solida e sicura.